Il dolce dondolio del treno che attraversa la notte, il paesaggio che scorre silenzioso oltre il finestrino mentre si scivolano tra i sogni. C’è qualcosa di magicamente antico e modernamente rivoluzionario nel rivivere l’esperienza del viaggio notturno su rotaie, un’arte che l’Europa sta riscoprendo con sorprendente vigore dopo decenni di abbandono.

La rinascita di una tradizione perduta

La Svizzera ha annunciato il lancio del nuovo collegamento EuroNight Basel-Copenhagen-Malmö per aprile 2026, con un investimento di 48 milioni di euro destinato a rivoluzionare i collegamenti ferroviari tra l’Europa centrale e quella nordica. Non si tratta solo di un treno, ma del simbolo di una nuova filosofia del viaggio che sta contagiando tutto il continente.

Questo rappresenterebbe il primo collegamento diretto notturno tra la Scandinavia e la Svizzera, aprendo scenari inediti per turisti e viaggiatori d’affari che potranno addormentarsi tra le montagne alpine e risvegliarsi nelle brume del Baltico. La “Freccia del Nord Europa”, come alcuni operatori hanno già ribattezzato questa nuova rotta, promette di operare almeno tre volte a settimana in entrambe le direzioni.

L’Europa rallenta per accelerare verso il futuro

La rinascita dei treni notturni non è un fenomeno isolato, ma parte di un movimento più ampio che sta ridisegnando la mappa ferroviaria europea. Il presidente francese Macron ha annunciato il ritorno delle linee notturne nel 2020, sostenendo che “permettono di risparmiare e ridurre le emissioni” di CO2. Nel 2025 stanno tornando diverse rotte, inclusa la connessione tra Praga e Zagabria, ripristinando servizi che sembravano perduti per sempre.

Il settore ferroviario genera solo lo 0,4% delle emissioni di gas serra, mentre le automobili sono responsabili del 71,8%, l’aviazione del 13,2% e il trasporto marittimo del 14,1%. Questi numeri raccontano la storia di una rivoluzione silenziosa, dove la sostenibilità ambientale si sposa con un ritorno ai piaceri del viaggio lento.

Il fascino irresistibile del tempo ritrovato

Con una crescente consapevolezza dell’impatto ambientale e il desiderio di esperienze più significative, molti si stanno rivolgendo ai treni notturni come alternativa sostenibile e arricchente. Non è solo una questione di numeri o di efficienza: è il recupero di un romanticismo del viaggio che l’era dell’aereo low-cost aveva fatto dimenticare.

I treni notturni, eliminati gradualmente decenni fa a causa della facilità dei viaggi aerei e stradali, stanno ora tornando proprio perché rappresentano alternative ecologiche a aerei e automobili. Ma la sostenibilità non è l’unico argomento a favore: per molti rappresenta un modo più rilassato di spostarsi, dove il viaggio diventa parte integrante dell’esperienza, non solo un fastidioso intermezzo.

L’innovazione abbraccia la tradizione

Entro la fine del 2025, 33 dei più moderni treni OBB Nightjet saranno operativi, collegando città europee attraverso Austria, Germania, Italia, Svizzera e Paesi Bassi con viaggi notturni ecologici, raggiungendo velocità fino a 230 km/h. La tecnologia moderna si fonde con il fascino vintage: i treni notturni sono considerati il mezzo di trasporto più sostenibile in Europa, permettendo di risparmiare tempo (si viaggia mentre si dorme) e denaro per l’alloggio.

Le nuove carrozze letto offrono comfort da hotel a cinque stelle, con cabine private dotate di doccia, connessione WiFi e servizi di ristorazione gourmet. Per la nuova tratta verso Malmö verranno utilizzati treni dall’attuale servizio Zurigo-Amsterdam, con carrozze letto di alto standard, garantendo un’esperienza di viaggio senza compromessi.

Una mappa europea che si ridisegna

Il progetto svizzero si inserisce in un panorama di rinnovamento ferroviario che abbraccia tutto il continente. European Sleeper ha inaugurato nuove rotte nel 2025, incluso un collegamento per le destinazioni sciistiche, mentre altri operatori stanno riattivando collegamenti storici tra capitali e città d’arte.

La nuova rete di treni notturni promette di trasformare il modo in cui gli europei concepiscono i viaggi a media e lunga distanza. Addormentarsi a Basilea e svegliarsi a Copenhagen non è solo un risparmio di tempo e denaro, ma un ritorno a un’epoca in cui il viaggio era contemplazione, scoperta, avventura.

Il futuro del trasporto europeo passa attraverso il passato: sui binari della sostenibilità, del comfort e di quel romanticismo ferroviario che nessun aereo potrà mai eguagliare.