Nel cuore della provincia dello Hunan, dove le montagne di Zhangjiajie toccano letteralmente le nuvole, si snoda una delle strade più spettacolari e terrificanti del mondo: la Tongtian Avenue, conosciuta anche come Avenue toward Heaven o Big Gate Road. Questa meraviglia ingegneristica rappresenta la porta d’accesso al leggendario Monte Tianmen, ma il viaggio per raggiungerla è già di per sé un’avventura che lascia il segno nell’anima di ogni viaggiatore.

Situata a soli otto chilometri dalla città di Zhangjiajie e arrampicandosi a 1.500 metri sopra il livello del mare, questa strada serpentina trasforma quello che dovrebbe essere un semplice trasferimento in un’esperienza adrenalinica che mette alla prova anche i nervi più saldi. La Tongtian Avenue non è semplicemente una strada: è un percorso iniziatico verso uno dei luoghi più sacri della Cina, dove la spiritualità si fonde con la maestosità della natura.

Le novantanove curve del destino

Il segreto magico della Tongtian Avenue risiede nelle sue famose 99 curve, un numero che non è casuale ma carico di significato simbolico nella cultura cinese. Ogni curva rappresenta uno dei nove palazzi del cielo, creando un percorso che è tanto fisico quanto metafisico. Mentre l’autobus turistico affronta ogni tornante con precisione millimetrica, i passeggeri si trovano catapultati in un’esperienza che oscilla tra terrore puro e meraviglia assoluta.

La struttura ingegneristica di questa strada è un prodigio che ha richiesto anni di pianificazione e costruzione. Scolpita direttamente nella roccia viva della montagna, ogni metro di asfalto rappresenta una vittoria dell’ingegno umano contro le forze della natura. I muri di sostegno che proteggono la strada da frane e valanghe sono decorati con motivi tradizionali cinesi, trasformando elementi puramente funzionali in opere d’arte che accompagnano il viaggio.

Durante l’ascesa, il paesaggio cambia drammaticamente ad ogni curva. Le vallate verdeggianti di Zhangjiajie si estendono all’infinito sotto i piedi dei viaggiatori, mentre le formazioni rocciose che hanno ispirato il film Avatar sembrano danzare tra nebbie e raggi di sole. La vegetazione subtropicale cede gradualmente il passo a specie montane più rare, creando un caleidoscopio naturale che cambia colore e consistenza man mano che si sale verso il cielo.

Il regno delle nuvole e dei draghi di pietra

Raggiunta la vetta del Monte Tianmen, i viaggiatori si trovano immersi in un mondo completamente diverso. Qui, a quasi 1.500 metri di altitudine, le nuvole non sono più sopra la testa ma tutt’attorno, creando un’atmosfera quasi onirica dove la realtà sembra sospesa. La Tianmen Cave, conosciuta come la Porta del Cielo, è un arco naturale di dimensioni colossali che si apre come una finestra verso l’infinito.

Le passerelle di vetro che circondano la montagna offrono una prospettiva mozzafiato sulle vallate sottostanti. Camminare su queste strutture trasparenti sospese nel vuoto richiede coraggio, ma la ricompensa visiva è incomparabile. Le tre principali passerelle – East Line Glass Skywalk, West Line Glass Skywalk e Panlongya Glass Skywalk – offrono ciascuna prospettive uniche sul paesaggio circostante.

La funivia più lunga del mondo secondo le pubblicazioni turistiche, costruita nel 2005 dalla compagnia francese Poma, con i suoi 7.455 metri di lunghezza e un dislivello di 1.279 metri, rappresenta un’alternativa spettacolare alla strada per chi preferisce volare piuttosto che serpeggiare. Dalle sue 98 cabine, il panorama sulle montagne di Zhangjiajie si rivela in tutta la sua magnificenza preistorica.

Sapori autentici della terra di Hunan

Dopo l’adrenalina della salita, niente rigenera corpo e spirito come i sapori autentici della cucina dello Hunan. La tradizione gastronomica di Zhangjiajie affonda le radici nella cultura Tujia, una delle minoranze etniche più affascinanti della Cina, che ha sviluppato tecniche culinarie uniche nel corso dei secoli.

Il Sanxiaguo rappresenta l’essenza della cucina locale: un piatto che unisce tre ingredienti principali in una danza di sapori piccanti e salati. Questo piatto, noto anche come Tujia Sanxiaguo, è il più popolare nei ristoranti di Zhangjiajie, dove lo chef frigge o bollisce insieme due o più varietà di ingredienti creando un’esperienza gustativa intensa e memorabile.

La carne conservata Tujia rappresenta un’antica tradizione di conservazione che trasforma il semplice maiale in un prodotto dal sapore complesso e affumicato. Questa tecnica, sviluppata per sopravvivere ai lunghi inverni montani, oggi rappresenta una delle specialità più ricercate della regione. Il processo di conservazione, che può durare mesi, conferisce alla carne una consistenza unica e un aroma che ricorda i boschi di conifere delle montagne circostanti.

I noodles Caomao raccontano una storia particolare: il loro nome deriva dal cappello di paglia che indossava il cuoco che li inventò, o forse dal fatto che venivano preparati per chi lavorava nei campi portando questi cappelli tradizionali. La leggenda vuole che questo piatto sia stato creato appositamente per chi lavora nei campi e porta cappelli di paglia, rappresentando l’essenza della cucina contadina elevata ad arte culinaria.

L’arte del piccante dello Hunan

La cucina dello Hunan si distingue da quella del Sichuan per il suo approccio al piccante. Mentre il Sichuan è famoso per il suo ma la (piccante e intorpidente), lo Hunan preferisce il gan la (secco e piccante), creando sensazioni completamente diverse sul palato. Questa filosofia culinaria riflette il carattere diretto e appassionato delle popolazioni montane, che non amano i compromessi nemmeno a tavola.

Il pesce in agrodolce rappresenta una delle preparazioni più raffinate della tradizione locale. La tecnica di cottura, che prevede una frittura seguita da una brasatura in salsa agrodolce arricchita con peperoncini locali, crea un equilibrio perfetto tra dolce, acido e piccante. Ogni boccone racconta la storia di una terra dove gli estremi climatici hanno insegnato alle popolazioni locali a trovare l’armonia anche nei contrasti più marcati.

Le bevande tradizionali che accompagnano questi piatti intensi includono tè locali dalle proprietà rinfrescanti e liquori di riso fermentato che aiutano a bilanciare l’intensità dei sapori piccanti. Il tè delle montagne di Zhangjiajie, coltivato sui terrazzamenti che si arrampicano sui fianchi delle montagne, possiede un aroma delicato che contrasta perfettamente con la robustezza della cucina locale.

Consigli pratici per l’avventura

La preparazione per affrontare la Tongtian Avenue richiede alcune accortezze pratiche che possono fare la differenza tra un’esperienza memorabile e un incubo da dimenticare. Chi soffre di cinetosi dovrebbe assolutamente munirsi di farmaci appropriati prima di affrontare le 99 curve, poiché il percorso può mettere a dura prova anche i viaggiatori più esperti.

L’abbigliamento deve essere scelto con cura, considerando che la temperatura in vetta può essere significativamente più bassa rispetto al fondovalle. Scarpe con suola antiscivolo sono indispensabili per affrontare le passerelle di vetro in sicurezza, mentre un impermeabile leggero può rivelarsi prezioso data la frequente formazione di nebbie e nuvole improvvise.

Il momento migliore per visitare la Tongtian Avenue è durante le prime ore del mattino, quando la visibilità è generalmente migliore e le folle turistiche meno dense. Gli orari di apertura vanno dalle 8:00 alle 18:00, con ultimo ingresso alle 16:00, ma pianificare l’arrivo per le prime ore consente di godere appieno della magia del luogo.

La spesa per l’ingresso di 258 yuan cinesi include l’accesso completo al parco e le corse in funivia, rappresentando un investimento ragionevole per un’esperienza che rimarrà impressa nella memoria per sempre. È consigliabile prenotare in anticipo, specialmente durante i periodi di alta stagione, quando la domanda supera spesso la disponibilità.