Situata nel cuore della Grande Polonia occidentale, lungo le sponde del fiume Warta, Poznan rappresenta una delle destinazioni più affascinanti e sottovalutate dell’Europa orientale. Quinta città più grande della Polonia con oltre 500.000 abitanti, questa metropoli millenaria si presenta come un perfetto equilibrio tra tradizione e modernità, dove architetture gotiche si sposano armoniosamente con avanguardistici centri commerciali e dove l’antica storia polacca convive con una vibrante vita universitaria e culturale.

La città vanta un patrimonio storico di inestimabile valore: qui nel 966 d.C. nacque ufficialmente lo stato polacco quando il duca Mieszko I si convertì al cristianesimo, segnando per sempre il destino di questa nazione. Poznan divenne rapidamente un importante centro commerciale lungo la Via dell’Ambra, la storica rotta che collegava il Baltico al Mediterraneo, accumolando ricchezze che si riflettono ancora oggi nella magnificenza dei suoi palazzi rinascimentali e delle sue chiese gotiche.

Oggi Poznan si distingue come dinamico polo economico e fieristico, ospitando alcune delle più importanti manifestazioni commerciali europee, mentre il suo spirito universitario – con oltre 100.000 studenti – conferisce alla città un’energia contagiosa che si percepisce passeggiando per le sue strade acciottolate o nei moderni quartieri residenziali. La presenza di importanti industrie multinazionali ha trasformato Poznan in un laboratorio di innovazione, senza però intaccare il fascino del suo centro storico perfettamente conservato.

Piazza del mercato vecchio: il magnifico salotto cittadino

Stary Rynek: il centro pulsante della vita cittadina

Il Stary Rynek di Poznan rappresenta una delle piazze medievali più spettacolari d’Europa, estendendosi su una superficie di 8.000 metri quadrati che la rende la terza piazza più grande della Polonia. Questo magnifico spazio pubblico, risalente al XIII secolo, costituisce il vero epicentro della vita sociale, culturale ed economica della città, dove ogni giorno migliaia di visitatori e residenti si ritrovano per ammirare l’incredibile architettura rinascimentale che la circonda.

La piazza presenta una forma quadrata perfetta, caratteristica tipica delle città medievali pianificate, con il maestoso Municipio rinascimentale che si erge al centro come un’isola architettonica. Tutto intorno si susseguono palazzi borghesi dai colori vivaci – dal giallo ocra al verde smeraldo, dal rosa antico al blu cobalto – che creano un caleidoscopio cromatico di rara bellezza. Questi edifici, ricostruiti fedelmente dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, ospitano oggi eleganti ristoranti, caffetterie storiche, boutique di design e gallerie d’arte che mantengono viva l’antica tradizione commerciale del luogo.

Il Municipio rinascimentale e l’orologio delle capre

Al centro della piazza si innalza il Ratusz, lo storico Municipio di Poznan, considerato uno dei più bei esempi di architettura rinascimentale dell’Europa settentrionale. Costruito nel XIII secolo e completamente ristrutturato nel XVI secolo dall’architetto italiano Giovanni Battista di Quadro, questo edificio rappresenta il simbolo indiscusso della città con la sua elegante facciata decorata da logge ad archi, pinnacoli gotici e un’imponente torre dell’orologio alta 61 metri.

La vera attrazione del Municipio è rappresentata dal famoso orologio astronomico che ogni giorno, allo scoccare del mezzogiorno, offre uno spettacolo unico: due capretti meccanici emergono da una porticina e si scontrano per dodici volte davanti agli occhi dei turisti incantati. Questa tradizione, che risale al XVI secolo, ha origine da una leggenda popolare secondo cui un orologiaio, per riparare il meccanismo danneggiato, catturò due capre che stavano danneggiando i giardini del sindaco. Da allora Poznan è conosciuta come “la città delle due capre”, e questi animali sono diventati il simbolo cittadino presente su stemmi, souvenir e persino nelle denominazioni dei locali storici.

Case dei pescivendoli: un arcobaleno di storia commerciale

Sul lato orientale della piazza si allineano le famose Domki Budnicze, le cosiddette “Case dei Pescivendoli”, una serie di dodici edifici rinascimentali dai colori sgargianti che rappresentano uno dei complessi architettonici più fotografati di tutta la Polonia. Queste costruzioni, risalenti al XVI secolo, prendono il nome dall’antica funzione commerciale: sotto i loro eleganti portici con archi a tutto sesto si svolgeva infatti il mercato del pesce, delle candele e del sale, merci preziose che arrivavano da tutto il nord Europa.

Ogni casa presenta una facciata diversa per colore e decorazioni, creando un effetto visivo straordinario che si riflette sui ciottoli della piazza durante le ore dorate del tramonto. Gli edifici attuali sono la fedele ricostruzione post-bellica delle strutture originali, realizzata con materiali e tecniche dell’epoca per mantenere intatta l’atmosfera rinascimentale. Oggi questi palazzi ospitano ristoranti tradizionali, birrerie artigianali e negozi di prodotti tipici polacchi, permettendo ai visitatori di immergersi completamente nell’atmosfera mercantile che caratterizzava la Poznan medievale.

Cattedrale di Poznan: culla della cristianità polacca

Basilica di San Pietro e Paolo: testimone della nascita della Polonia

Sull’isola di Ostrów Tumski, collegata al centro città da un suggestivo ponte pedonale, si erge la Cattedrale di San Pietro e Paolo, il più importante edificio religioso di Poznan e uno dei luoghi di culto più significativi di tutta la Polonia. Questa magnifica basilica gotica, con le sue due torri gemelle che svettano verso il cielo raggiungendo i 70 metri di altezza, rappresenta il luogo di nascita spirituale della nazione polacca, essendo qui che nel 966 d.C. avvenne il battesimo del principe Mieszko I che sancì ufficialmente la conversione della Polonia al cristianesimo.

La struttura attuale, risalente principalmente al XIV-XV secolo, sorge sui resti di almeno tre chiese precedenti, la più antica delle quali fu costruita intorno al 970 d.C. per volere del primo sovrano cristiano polacco. L’architettura gotica della cattedrale presenta caratteristiche uniche che la distinguono da altri edifici religiosi europei: la facciata occidentale con il suo rosone centrale, i contrafforti laterali decorati con guglie elaborate e il maestoso portale d’ingresso ornato da sculture raffiguranti scene bibliche e stemmi nobiliari polacchi.

Cripta reale e tesori archeologici sotterranei

Il vero tesoro della cattedrale si nasconde nel sottosuolo, dove una straordinaria cripta archeologica conserva i resti della prima cattedrale polacca del X secolo e le tombe dei primi sovrani della dinastia Piast. Questo spazio sotterraneo, scoperto durante i lavori di restauro del XX secolo, rappresenta un museo archeologico di importanza europea che permette ai visitatori di compiere un viaggio nella Polonia medievale attraverso reperti, affreschi e strutture architettoniche perfettamente conservate.

Particolarmente emozionante è la visita al battistero del 966, il fonte battesimale dove tradizionalmente si ritiene sia avvenuto il battesimo di Mieszko I, evento che segnò la nascita ufficiale dello stato polacco. La cripta ospita inoltre le spoglie di diversi sovrani polacchi, tra cui Mieszko I e Boleslao I il Coraggioso, primo re incoronato di Polonia, le cui tombe sono diventate meta di pellegrinaggio per i polacchi che desiderano rendere omaggio ai fondatori della loro patria. Gli scavi hanno portato alla luce anche preziosi manufatti del periodo romanico e gotico, inclusi calici d’oro, reliquiari decorati e manoscritti miniati che testimoniano la ricchezza e l’importanza culturale di Poznan durante il Medioevo.

Castello imperiale: maestosa eredità prussiana

Kaiserschloss: simbolo del dominio germanico

Nel cuore del Quartiere Imperiale di Poznan si innalza imponente il Castello Imperiale, uno dei più grandiosi esempi di architettura neoromantikca dell’Europa orientale. Costruito tra il 1905 e il 1910 per volere dell’imperatore tedesco Guglielmo II, questo maestoso edificio doveva rappresentare il potere e la magnificenza dell’Impero Germanico nei territori polacchi annessi alla Prussia dopo le spartizioni del XVIII secolo. Con i suoi 100.000 metri quadrati di superficie complessiva, il castello rappresenta una delle più ambiziose realizzazioni architettoniche del primo Novecento in Polonia.

L’architetto Franz Schwechten progettò una struttura che combinasse elementi neoromanici, neogotici e neobizantini, creando un complesso monumentale che doveva competere con i più famosi castelli europei. La facciata principale, lunga oltre 200 metri, presenta una sequenza di torri, logge e balconate che culminano nella Torre dell’Imperatore, alta 78 metri e sormontata da una cupola verde che domina lo skyline di Poznan. I materiali utilizzati – pietra arenaria proveniente dalla Slesia, marmi italiani e graniti scandinavi – testimoniano la volontà di creare un’opera di respiro internazionale.

Sale di rappresentanza e Centro Culturale contemporaneo

Oggi il Castello Imperiale ospita il Centro Culturale Zamek, uno dei più importanti poli culturali della Polonia occidentale che combina perfettamente la conservazione del patrimonio storico con la promozione dell’arte contemporanea. Le sale di rappresentanza, completamente restaurate negli anni ’90, offrono ai visitatori la possibilità di ammirare gli affreschi originali del pittore August Oetken, i soffitti a cassettoni decorati con stemmi prussiani e polacchi, e la magnifica collezione di arazzi che un tempo adornavano le residenze imperiali.

Il Salone del Trono, con i suoi 600 metri quadrati di superficie e un soffitto alto 12 metri, rappresenta uno degli ambienti più spettacolari del castello. Qui si svolgevano le cerimonie ufficiali dell’epoca prussiana, e oggi ospita concerti di musica classica, rappresentazioni teatrali e mostre d’arte che attirano visitatori da tutta Europa. La sala mantiene intatto il pavimento in parquet intarsiato, il monumentale camino in marmo rosso e le vetrate policrome che filtrano la luce creando suggestive atmosfere cromatiche durante le diverse ore del giorno.

Quartiere Jeżyce: borgo artistico e bohémien

Stare Miasto e la rinascita urbana creativa

Il quartiere di Jeżyce rappresenta il volto più creativo e alternativo di Poznan, un’area che negli ultimi due decenni ha vissuto una straordinaria trasformazione da zona industriale dismessa a epicentro della cultura underground polacca. Situato a nord del centro storico, questo quartiere mantiene ancora l’aspetto di un borgo indipendente, con le sue strade acciottolate, le case basse dei primi del Novecento e una rete di cortili interni che nascondono atelier d’artista, caffetterie letterarie e spazi espositivi alternativi.

La gentrificazione di Jeżyce è avvenuta in modo organico, grazie all’arrivo di giovani artisti, studenti e creativi attratti dagli affitti contenuti e dagli ampi spazi industriali facilmente convertibili in laboratori e gallerie. Oggi il quartiere ospita oltre 200 studi d’artista, una quindicina di gallerie indipendenti e numerosi locali che propongono eventi culturali, concerti jazz e spettacoli di teatro sperimentale. La Ulica Dąbrowskiego, la via principale del quartiere, si è trasformata in una sorta di miglio artistico dove si susseguono negozi di design vintage, librerie specializzate e ristoranti etnici gestiti da chef internazionali.

Murales e arte urbana contemporanea

Una delle caratteristiche più distintive di Jeżyce è rappresentata dall’incredibile patrimonio di street art che decora praticamente ogni angolo del quartiere. Il progetto “Jeżyce Murals”, avviato nel 2015 dal comune di Poznan in collaborazione con artisti locali e internazionali, ha trasformato le grigie pareti degli edifici industriali in una galleria d’arte a cielo aperto che attira visitatori da tutta Europa interessati alle forme espressive contemporanee.

Tra i murales più impressionanti spicca quello dedicato a Krzysztof Komeda, il celebre compositore polacco autore delle colonne sonore dei film di Roman Polanski, dipinto su una parete di 500 metri quadrati dall’artista brasiliano Eduardo Kobra. Altri capolavori includono il tributo ai Poznan Goats dell’artista britannico Ben Wilson, e la serie “Industrial Memory” del collettivo polacco Etam Cru che celebra la storia operaia del quartiere attraverso figure monumentali che sembrano emergere dalle facciate dei palazzi. Questi murales non sono solo decorazione urbana, ma rappresentano una forma di narrazione collettiva che racconta la trasformazione sociale ed economica di Poznan nel XXI secolo.

Parco Cytadela: oasi verde e memoria storica

Patrimonio naturalistico su 100 ettari di storia

Il Park Cytadela rappresenta il polmone verde di Poznan, estendendosi su circa 100 ettari di colline, vallate, laghi artificiali e boschi che offrono ai cittadini e ai turisti un’oasi di tranquillità a pochi minuti dal centro storico. Questo straordinario spazio verde, inaugurato nel 1970, sorge sui resti di una fortezza prussiana del XIX secolo, i cui bastioni, fossati e casematte sono stati sapientemente integrati nel paesaggio naturale creando un unicum paesaggistico di grande suggestione.

Il parco presenta una biodiversità eccezionale per un’area urbana: oltre 3.000 specie di piante, tra cui rare orchidee selvatiche, faggi secolari e una collezione di rose che comprende varietà provenienti da tutto il mondo. I sentieri si snodano tra prati ondulati, attraversano ponticelli in legno che scavalcano ruscelli naturali e raggiungono punti panoramici da cui si gode una vista spettacolare sulla città vecchia. Durante la primavera e l’estate, il parco si trasforma in un giardino fiorito di incomparabile bellezza, con distese di tulipani, narcisi e poi, a stagione inoltrata, girasoli che attirano famiglie e fotografi da tutta la regione.

Musei militari e monumenti commemorativi

La Cytadela non è solo natura, ma anche memoria storica vivente grazie alla presenza di importanti musei e monumenti che raccontano i drammatici eventi del XX secolo. Il Muzeum Uzbrojenia (Museo degli Armamenti) ospita una delle più complete collezioni di veicoli militari dell’Europa orientale, con carri armati, cannoni e aerei da guerra perfettamente conservati che coprono il periodo dalla Prima Guerra Mondiale fino alla Guerra Fredda.

Particolarmente toccante è il Monumento alle Vittime del Nazismo, eretto nel punto esatto dove sorgevano le baracche del campo di concentramento di Posen, uno dei primi lager costruiti dai tedeschi in territorio polacco. Il memoriale, progettato dall’architetto Jerzy Buszkiewicz, presenta una struttura minimalista in cemento e acciaio che simboleggia la sofferenza ma anche la resilienza del popolo polacco. Ogni anno, il 27 gennaio (Giorno della Memoria), migliaia di persone si riuniscono qui per commemorare le vittime dell’Olocausto attraverso cerimonie religiose e deposizioni di corone che coinvolgono rappresentanti di tutte le confessioni religiose presenti in città.

Isola della Cattedrale: culla spirituale millenaria

Ostrów Tumski: il nucleo originario di Poznan

L’Ostrów Tumski (Isola della Cattedrale) rappresenta il nucleo storico originario di Poznan, il luogo dove nel X secolo il duca Mieszko I fondò la prima capitale del nascente stato polacco. Questa piccola isola fluviale, collegata alla terraferma da eleganti ponti in pietra, conserva un’atmosfera mistica e solenne che trasporta i visitatori indietro di mille anni, quando qui sorgevano il palazzo ducale, la prima cattedrale e le abitazioni della nascente nobiltà polacca.

L’isola presenta una concentrazione eccezionale di monumenti storici su una superficie di appena 20 ettari: oltre alla cattedrale gotica, si trovano qui la Chiesa di Santa Maria Vergine, gioiello dell’architettura romanica del XII secolo, il Museo Diocesano con la sua preziosa collezione di arte sacra medievale, e i resti delle mura difensive che proteggevano la residenza ducale dagli attacchi dei nemici. Le strade acciottolate dell’isola, illuminate la sera da lanterne in ferro battuto, mantengono le dimensioni originarie medievali e offrono scorci pittoreschi sui giardini episcopali e sui cortili dei canonici.

Giardini vescovili e architettura religiosa

I giardini del Vescovado rappresentano uno degli angoli più romantici di Poznan, con i loro viali alberati, le aiuole geometriche all’italiana e la collezione di piante medicinali coltivate secondo le antiche tradizioni monastiche. Questi spazi verdi, progettati nel XVIII secolo dal vescovo Teodoro Czartoryski, fungevano da orto botanico per i frati che si dedicavano alla preparazione di rimedi erboristici per la popolazione cittadina.

Passeggiando tra i viali si incontrano diverse cappelle votive e piccoli santuari che testimoniano la profonda religiosità del luogo: la Cappella di San Giovanni Nepomuceno, protettore dei ponti e dei naviganti, è particolarmente venerata dai barcaioli che navigano sulla Warta. Il Palazzo Vescovile, elegante costruzione barocca con facciata neoclassica, ospita oggi la residenza dell’Arcivescovo di Poznan e una biblioteca che conserva oltre 40.000 volumi antichi, tra cui preziosi manoscritti medievali e incunaboli che raccontano la storia della cristianità polacca attraverso i secoli.

Palazzo Raczyński: eleganza neoclassica

Biblioteca Raczynski: tempio del sapere

Il Palazzo Raczyński rappresenta uno dei più raffinati esempi di architettura neoclassica in Polonia, eretto tra il 1822 e il 1829 per volere del conte Edward Raczyński, mecenate, collezionista d’arte e diplomatico che desiderava creare a Poznan un centro culturale di livello europeo. Questo magnifico edificio, progettato dall’architetto francese Charles Percier allievo di Charles-Louis Clérisseau, si ispira chiaramente ai modelli dell’architettura parigina del primo Ottocento, con la sua facciata monumentale decorata da un colonnato corinzio che si estende per oltre 100 metri.

La struttura ospita dal 1829 la Biblioteca Raczyński, una delle più antiche e importanti biblioteche pubbliche della Polonia, che conserva oltre 800.000 volumi tra cui rarissimi manoscritti medievali, incunaboli del XV secolo e una delle più complete collezioni di letteratura polacca esistenti al mondo. La biblioteca fu concepita dal conte Raczyński come istituzione democratica aperta a tutti i cittadini, un’idea rivoluzionaria per l’epoca che anticipava di decenni le moderne concezioni del sapere come bene comune.

Sale di lettura e collezioni d’arte

L’interno del palazzo stupisce per la magnificenza delle decorazioni che combinano elementi impero francesi con motivi decorativi ispirati alla tradizione polacca. La Sala di Lettura Principale, con il suo soffitto affrescato che rappresenta le allegorie delle Arti e delle Scienze, può ospitare oltre 200 lettori e conserva l’atmosfera solenne e raccolta che caratterizzava le grandi biblioteche ottocentesche. I lampadari in cristallo di Boemia, i tavoli in mogano intarsiato e le scaffalature in noce massello creano un ambiente di straordinaria eleganza che invita alla contemplazione e allo studio.

Il primo piano del palazzo ospita la Pinacoteca Raczyński, che conserva una preziosa collezione di dipinti polacchi ed europei del XIX secolo, tra cui opere di Jan Matejko, Józef Chełmoński e Aleksander Gierymski. Particolarmente interessante è la sezione dedicata alla pittura di genere che documenta la vita quotidiana della nobiltà polacca nell’Ottocento, con ritratti, scene di caccia e vedute di palazzi che offrono uno spaccato sociale di grande valore storico. La biblioteca organizza regolarmente mostre temporanee, concerti di musica da camera e conferenze che mantengono viva la tradizione culturale voluta dal fondatore.

Teatro dell’Opera: melodie tra storia e modernità

Teatr Wielki: palcoscenico della cultura polacca

Il Teatr Wielki di Poznan rappresenta uno dei più importanti teatri d’opera della Polonia, un magnifico edificio neoclassico inaugurato nel 1910 che ha saputo attraversare oltre un secolo di storia mantenendo intatta la sua funzione di tempio delle arti performative. Progettato dall’architetto viennese Max Littmann, lo stesso progettista del Teatro Nazionale di Monaco di Baviera, questo teatro presenta una facciata imponente decorata da colonne corinzie, statue allegoriche e un frontone triangolare che ne sottolinea la funzione culturale e sociale.

La sala principale può ospitare 1.200 spettatori distribuiti su quattro ordini di palchi e una platea che offre un’acustica perfetta grazie alla particolare forma a ferro di cavallo e ai materiali utilizzati per il rivestimento interno. Il soffitto della sala, dipinto dal pittore Heinrich Seeling, rappresenta una delle più belle decorazioni teatrali dell’Europa centrale, con scene mitologiche che celebrano le Muse dell’arte e della musica, circondate da eleganti motivi floreali in stile Art Nouveau.

Stagioni liriche e balletto internazionale

Il Teatro dell’Opera di Poznan ha acquisito fama internazionale grazie alle sue stagioni liriche che presentano un repertorio che spazia dall’opera italiana classica alle produzioni contemporanee di compositori polacchi e internazionali. Ogni anno il teatro produce circa 15 nuovi allestimenti operistici e balletti, collaborando con registi, direttori d’orchestra e coreografi di livello mondiale che hanno contribuito a fare di Poznan una tappa obbligata per gli appassionati di musica lirica.

Particolarmente apprezzate sono le produzioni dedicate al repertorio polacco, con opere di Stanisław Moniuszko, Karol Szymanowski e Krzysztof Penderecki che permettono al pubblico internazionale di scoprire la ricchezza della tradizione musicale nazionale. Il Poznan Ballet, compagnia residente del teatro, ha raggiunto standard qualitativi europei sotto la direzione artistica di Robert Bondara, presentando sia i grandi classici del balletto romantico sia creazioni contemporanee che esplorano nuovi linguaggi coreografici. Durante l’estate, il teatro organizza il Malta Festival, rassegna internazionale di teatro contemporaneo che trasforma Poznan in una capitale europea delle arti performative.

Mercato coperto: sapori autentici e tradizioni gastronomiche

Hala Targowa: il tempio della cucina tradizionale

Il Mercato Coperto di Poznan, situato in un elegante edificio liberty del 1910, rappresenta il epicentro gastronomico della città e uno dei luoghi più autentici dove scoprire i sapori della cucina polacca tradizionale. Questa struttura di ferro e vetro, progettata dall’architetto tedesco Hans Poelzig, presenta una copertura a volte che crea uno spazio luminoso e arioso dove oltre 150 commercianti offrono il meglio dei prodotti locali e regionali.

Il mercato è organizzato per settori specializzati: la zona dei formaggi regionali propone oltre 50 varietà di formaggi polacchi, dal famoso Oscypek affumicato dei monti Tatra al delicato Ser koryciński della regione di Kielce. Il settore delle carni offre specialità come la kielbasa krakowska, il tradizionale salame polacco stagionato secondo ricette centenarie, e lo schab wędzony, lombo di maiale affumicato con legno di quercia che rappresenta una delle preparazioni più caratteristiche della regione della Grande Polonia.

Prodotti locali e specialità regionali

Particolarmente interessante è il settore dedicato alle conserve e marmellate tradizionali, dove i produttori locali offrono preparazioni a base di frutti di bosco raccolti nelle foreste circostanti Poznan. La konfitura z czarnej porzeczki (marmellata di ribes nero) e la dżem z dzikiej róży (marmellata di rosa canina) rappresentano specialità regionali che accompagnano tradizionalmente i formaggi freschi durante le colazioni polacche.

Nel settore del pesce, oltre alle varietà di acqua dolce pescate nella Warta e nei laghi della Wielkopolska, si trovano specialità baltiche come l’aringa affumicata di Danzica e il salmone del mar Baltico preparato secondo antiche tecniche di salatura. I banchi di dolci tradizionali offrono il famoso rogal świętomarciński, croissant ripieno di semi di papavero, noci e miele che rappresenta il dolce simbolo di Poznan, preparato tradizionalmente per la festa di San Martino l’11 novembre e oggi disponibile tutto l’anno per deliziare i turisti che desiderano assaporare i sapori autentici della città.

Lago Malta: relax e sport acquatici nel verde

Jezioro Maltańskie: oasi ricreativa artificiale

Il Lago Malta rappresenta una delle più innovative realizzazioni urbanistiche di Poznan, un bacino artificiale di 64 ettari creato negli anni ’50 sbarrando il corso del fiume Cybina per offrire ai cittadini uno spazio ricreativo di qualità europea. Questa oasi acquatica, circondata da 200 ettari di parchi, sentieri ciclabili e impianti sportivi, è diventata nel corso dei decenni il centro della vita ricreativa cittadina, attirando ogni anno oltre 2 milioni di visitatori tra residenti e turisti.

Il lago presenta caratteristiche ideali per gli sport acquatici: le sue acque calme e la profondità costante di 3-4 metri lo rendono perfetto per la canoa, il kayak e la vela, mentre le sponde artificiali in pietra offrono numerosi punti di attracco per le imbarcazioni. La qualità dell’acqua, costantemente monitorata, permette anche la balneazione durante i mesi estivi, quando le temperature possono raggiungere i 24-26 gradi grazie alla relativa bassa profondità che favorisce il riscaldamento solare.

Impianti sportivi e centri benessere

Intorno al lago si sviluppa un complesso sportivo di livello internazionale che comprende il campo di regata coperto, utilizzato per competizioni nazionali ed europee di canottaggio, e numerosi percorsi fitness attrezzati con stazioni per l’allenamento all’aperto. Il Maltańskie Centrum Sportów Wodnych offre corsi di vela, windsurf e stand-up paddle per principianti e esperti, mentre il centro diving permette di esplorare i fondali del lago che, nonostante la natura artificiale, ospitano diverse specie ittiche tra cui carpe, lucci e persici.

Sulla sponda meridionale del lago si trova il Termy Maltańskie, moderno centro termale che sfrutta le sorgenti geotermali naturali della zona per offrire piscine riscaldate, saune e trattamenti spa che funzionano tutto l’anno. Le acque termali, che sgorgano a una temperatura di 42 gradi, sono ricche di minerali benefici per la pelle e l’apparato muscolo-scheletrico, attirando visitatori interessati al turismo del benessere. Durante l’inverno, l’esperienza di rilassarsi nelle piscine termali all’aperto mentre la temperatura esterna scende sotto lo zero rappresenta un’attrazione unica che distingue Poznan dalle altre destinazioni turistiche polacche.

Dintorni di Poznan: castelli e natura incontaminata

Castello di Kórnik: favola architettonica tra i boschi

A soli 25 chilometri da Poznan si erge il Castello di Kórnik, una delle più spettacolari residenze nobiliari della Polonia, trasformato nell’Ottocento da fortezza medievale in palazzo fiabesco dallo stile neogotico inglese. Questo magnifico edificio, circondato da un parco di 40 ettari che ospita oltre 3.000 specie vegetali provenienti da tutto il mondo, rappresenta una destinazione ideale per una gita di mezza giornata immersi nella storia e nella natura.

Il castello conserva intatti gli interni storici delle famiglie Górka e Działyński, con sale decorate da affreschi originali, collezioni di armi antiche, ritratti di famiglia