C’è un momento dell’anno, a Milano, in cui l’aria cambia consistenza. Le giornate si allungano, le giacche diventano superflue, e le strade si popolano di famiglie, turisti, lavoratori in pausa. È in quel preciso istante – che può essere aprile come settembre – che il desiderio di gelato smette di essere un capriccio e diventa un rito urbano. Perché a Milano il gelato non è solo una questione di dolcezza o refrigerio: è cultura artigianale, ricerca gastronomica, identità del territorio.

La città, già capitale dell’alta ristorazione e del design, sta vivendo da anni una vera e propria rivoluzione gelatiera. Non più solo coni e coppette, ma percorsi sensoriali, ricette che fondono pasticceria, agricoltura consapevole e tecnica molecolare. Gelati che raccontano di nocciole delle Langhe, pistacchi di Bronte, latte biodinamico, spezie esotiche o birre artigianali. Ogni gusto è una piccola narrazione, che riflette le tendenze della gastronomia contemporanea: sostenibilità, filiera corta, valorizzazione delle stagioni, inclusività alimentare. E i maestri gelatieri diventano alchimisti del freddo, capaci di trasformare anche un ingrediente umile in un’esperienza memorabile.

Dalle storiche insegne tramandate da generazioni ai laboratori più sperimentali nei quartieri emergenti, Milano offre un panorama straordinariamente variegato. C’è chi punta sulla tradizione pura, chi sulla contaminazione, chi sull’estetica e chi sulla tecnica. Ma una cosa li unisce: la dedizione assoluta alla qualità, alla freschezza, al gusto vero.

Abbiamo selezionato per voi le migliori gelaterie artigianali della città, dopo un viaggio tra spatole fumanti, mantecatori silenziosi e sorrisi appagati. Ogni indirizzo è stato scelto non solo per l’eccellenza del prodotto, ma per l’esperienza che offre: l’atmosfera del luogo, l’accoglienza, l’identità precisa e coerente. Questo non è solo un elenco: è una mappa del piacere. Un invito a rallentare, assaggiare e lasciarsi sorprendere da un alimento tanto quotidiano quanto straordinario.

Perché, in fondo, a Milano anche un cono gelato può essere una piccola forma d’arte.

Gelateria della Musica

Un’icona meneghina che fonde musica e gusto in un connubio multisensoriale. La Gelateria della Musica è nata nei Navigli e si è affermata grazie alla creatività con cui reinventa i classici, proponendo gusti ispirati al mondo della canzone, come “Otis Redding” o “Cioccolato al Sale di Cervia”. Gli ingredienti sono selezionati con cura maniacale, lavorati con metodi artigianali che rispettano la materia prima. Il risultato è un gelato corposo, dal sapore netto e persistente. Il gusto “pane, burro e marmellata” resta una firma indelebile, evocando memorie d’infanzia con intensità gastronomica. Un’esperienza sensoriale che va oltre il palato.

Gusto 17

In una città in continua trasformazione come Milano, Gusto 17 (Sarpi e Tortona) si distingue per l’approccio sartoriale al gelato: creativo, partecipativo, sempre originale. Ogni mese propone un “Gusto del Desiderio”, scelto e inventato dai clienti, a riprova di una filosofia inclusiva e curiosa. Gli ingredienti sono freschissimi, spesso bio e a chilometro zero, e la filiera è controllata con scrupolo. I gusti sono sorprendenti ma mai eccessivi: caramello con fiocchi di sale, fico e caprino, oppure il celebre pistacchio con variegatura di agrumi. I sorbetti hanno una struttura vellutata che sfida quelli a base latte. Innovazione e tradizione si danno il cambio con elegante naturalezza.

Alberto Marchetti

Maestro gelatiere torinese, Alberto Marchetti ha portato a Milano il suo stile impeccabile e la sua filosofia “ingredienti veri, ricette semplici, nessun trucco”. Il suo locale, sobrio ma accogliente, è il regno del gelato onesto, fatto come una volta. La crema al mascarpone, la nocciola Piemonte IGP e il fiordilatte sono capolavori di equilibrio e autenticità. Tutto è prodotto giornalmente, senza addensanti chimici, e si sente. Il gelato è morbido, setoso, ma con sapori netti che non stancano mai. Una tappa obbligata per chi cerca la purezza e la sostanza, senza bisogno di acrobazie visive o mode effimere.

Antica Gelateria Sartori

Fondata nel 1937, questa gelateria storica è una vera istituzione milanese, affacciata su Piazza Luigi di Savoia, a due passi dalla Stazione Centrale. Sartori è gelato d’altri tempi, servito dal chiosco iconico che resiste al tempo con orgoglio. I gusti sono pochi, ma ogni cucchiaiata racconta una storia fatta di fedeltà alla tradizione e di sapori pieni, intensi, veri. Il gusto crema è il simbolo di questa fedeltà, così come il cioccolato amaro o la fragola nei mesi caldi. Qui non troverete tendenze vegane o gusti fusion, ma la rassicurante solidità di un mestiere fatto con rispetto.

Gelateria Paganelli

 

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Dal 1930, Paganelli rappresenta un faro della gelateria artigianale milanese. Qui ogni gusto è pensato come un piccolo piatto gastronomico: non solo dolcezza, ma anche struttura, profondità, equilibrio. Storica per la qualità delle sue granite (imperdibile quella al mandarino di Ciaculli), oggi continua a innovare senza perdere la bussola. Il gelato al basilico e pinoli, il sorbetto al mojito o quello alla mela verde con zenzero mostrano una mano sapiente e sicura. La panna montata a mano è la ciliegina su un’esperienza che affonda le radici nella tradizione ma guarda sempre avanti.

Cortinovis

Gelateria con radici bergamasche che ha portato a Milano un’idea di gelato decisa, intensa e senza compromessi. Cortinovis non è per i palati tiepidi: i gusti sono decisi, ricchi, corposi. La selezione di cioccolati, il pistacchio grezzo, la nocciola alta intensità e i sorbetti tropicali fanno parte di una proposta che non cerca mezze misure. Da segnalare il gusto “Caffè goloso” con stracciatella di cioccolato fondente e il “Cremino Cortinovis”, che resta a lungo nella memoria gustativa. L’ambiente è minimalista ma accogliente, con un servizio attento e appassionato.

OSLO – Made in Heaven

 

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Una delle realtà più nuove e stilisticamente distintive del panorama milanese. OSLO è un laboratorio di gelato che strizza l’occhio al design nordico, ma custodisce un’anima profondamente italiana. Gusti puri, naturali, spesso sorprendenti, come latte di mandorla e cardamomo, oppure mango e rosmarino. Il gelato è cremoso, etereo, con texture leggere e persistenti. Nessuna concessione a ingredienti artificiali, zuccheri in eccesso o effetti speciali. Qui si gusta il rigore elegante del minimalismo nordico applicato alla bontà italiana. Una chicca ancora poco battuta dal grande pubblico, ma da tenere d’occhio.

Ciacco – Lab di Gelato

 

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Con il suo laboratorio al centro di Milano, a due passi dal Duomo, Ciacco è sinonimo di ricerca e rigore. Stefano Guizzetti, chimico e gelatiere, ha rivoluzionato il concetto di gelato artigianale: zero addensanti, nessun emulsionante, solo equilibrio naturale tra ingredienti. Il risultato è un gelato etereo ma intenso, con texture perfetta e gusto netto. Il pistacchio è puro, la liquirizia calabrese è avvolgente, ma è nelle creazioni più audaci – come parmigiano e pere o caffè e anice – che emerge tutta la forza di Ciacco. Un’esperienza quasi didattica, che appassiona il palato e stimola la mente.

Lo Gnomo Gelato

Un nome curioso per una piccola grande gelateria che ha fatto della fantasia artigianale il proprio tratto distintivo. Situata in zona Washington, Lo Gnomo propone gusti originali ma sempre bilanciati, con grande attenzione agli ingredienti e alla sostenibilità. Il gelato è ricco, cremoso, mai troppo zuccherino. Da provare il gusto “Camilla” con carota, arancia e mandorla, o le varianti alla lavanda, miele e ricotta. Interessante anche l’offerta vegana, che non perde in struttura o sapore. Il locale ha un’atmosfera fiabesca che conquista adulti e bambini. Una gelateria che fa della fantasia una forma d’arte seria.

Pavé – Gelati & Granite

 

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Costola gelatiera della celebre pasticceria Pavé (Tribunale e P.zza Libia), è un perfetto esempio di artigianalità urbana e contemporanea. I gusti sono pochi ma perfettamente calibrati, con una chiara impronta da pasticceria: zabaione, caramello salato, cioccolato fondente monorigine. Le granite sono straordinarie, soprattutto quella al caffè con panna montata a mano. Il latte è biodinamico, la frutta rigorosamente di stagione, e tutto viene mantecato nel laboratorio a vista. Pavé unisce estetica, qualità e una filosofia di prodotto chiara e coerente. Per chi ama il gelato con il rigore di una crema pasticcera ben fatta.

Artico

 

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Con più sedi in città (Città Studi, Isola, Duomo, Solari), Artico è una delle gelaterie più premiate e amate di Milano. Il punto di forza è la perfetta unione tra tecnica e creatività. Il gelato ha una texture cremosa e vellutata, frutto di un’ottima mantecazione, mentre i gusti spaziano dai grandi classici a invenzioni raffinate come arancia e cardamomo o caramello al sale grigio di Bretagna. Ogni sede mantiene lo stesso standard qualitativo, con personale cortese e appassionato. Da segnalare l’attenzione verso intolleranze e scelte alimentari: molti gusti sono vegan o senza lattosio, senza compromessi sul sapore.

Terra Gelato

 

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Situata in zona Porta Venezia, Terra è un laboratorio etico ed estetico del gelato. Qui ogni gusto è legato a una filiera trasparente e sostenibile: frutta biologica, latte da allevamenti responsabili, e nessun aroma artificiale. Il gelato ha una consistenza raffinata, una dolcezza contenuta e una pulizia in bocca che ne permette la degustazione anche in abbinamenti insoliti. Da provare assolutamente il gusto al cioccolato monorigine del Perù, il gelato all’avocado o quello al latte di cocco e lime. Il locale, moderno ed elegante, ospita spesso eventi di divulgazione sul cibo. Un luogo per chi vuole conoscere ciò che mangia, senza rinunciare al piacere.

Crema Alta

 

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Una giovane gelateria (P.zza Napoli e Brera) che ha conquistato i palati più esigenti grazie a un approccio tecnico, audace e preciso. I gusti, a rotazione stagionale, sono realizzati con ingredienti selezionatissimi e filiera cortissima. La nocciola e il pistacchio sono densi e avvolgenti, mentre i gusti frutta rivelano freschezza e naturalezza sorprendenti. Da non perdere la crema al limone con vaniglia del Madagascar o il gusto alla castagna e rosmarino nei mesi freddi. Il locale è piccolo, il servizio gentile e appassionato. Una gemma nascosta che promette grandi cose.

Out of the Box

 

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Un vero “laboratorio di sperimentazione” nel cuore di Isola, Out of the Box è per chi considera il gelato una frontiera della gastronomia. Qui si osa: miso e caramello, rabarbaro e fragole, camomilla e miele. Eppure nulla è lasciato al caso. Le consistenze sono perfette, il bilanciamento degli zuccheri calibrato al milligrammo. Il team lavora con un approccio quasi da cucina d’autore, ma con un’anima artigianale vera. Il locale è moderno e curato, con una comunicazione trasparente su allergeni e filiera. Una tappa obbligata per i curiosi, i golosi e chi cerca un gelato che racconti storie nuove.