Giugno si tinge di dolcezza con il ritorno del Candy Month, una ricorrenza che dal 1974 celebra il mondo variegato e colorato delle caramelle. Ma c’è qualcosa di sorprendente nei dati che emergono dal nostro Paese: il 75% della Generazione Z le consuma regolarmente, dimostrando che questo comfort food dal sapore nostalgico ha saputo reinventarsi per conquistare anche i palati più giovani.
Sapori agrumati e texture morbide: i segreti del successo tra i giovani
La ricerca condotta da AstraRicerche per Unione Italiana Food svela un panorama affascinante delle preferenze giovanili. Quattro italiani su dieci della Gen Z scelgono i gusti agrumati come loro preferiti, mentre le texture gommose dominano con il 48% delle preferenze, seguite dalle morbide (42%) e dalle lisce (38%). Una predilezione che racconta di una generazione alla ricerca di esperienze sensoriali intense e variegate.
Ma i giovani non si accontentano dei sapori tradizionali. La loro naturale propensione alla sperimentazione li porta a esplorare gusti internazionali ed esotici, con i sapori tropicali che conquistano il 35% dei consumatori under 25. Una tendenza che riflette l’apertura mentale e la curiosità di una generazione cresciuta in un mondo interconnesso.
Il packaging conta: l’estetica diventa esperienza
Non è solo questione di gusto. L’aspetto affettivo e nostalgico gioca un ruolo fondamentale nel consumo di caramelle per il 40% dei giovani, che le associano ai ricordi d’infanzia. Ma c’è di più: il 35% della Gen Z preferisce le caramelle confezionate in busta, un formato che unisce praticità e appeal visivo, dimostrando come l’esperienza del consumo passi anche attraverso l’occhio.
L’arte italiana della caramella: tradizione che si rinnova
Le caramelle italiane rappresentano un universo di sapori e texture che si adatta ai gusti più diversi. Dalle caramelle ripiene, espressione della tradizione nostrana, alle mou cremose realizzate con panna fresca, fino alle gommose che devono la loro elasticità alla gomma arabica estratta dalle acacie africane. Le gelatine alla frutta conquistano per il loro gusto intenso e la consistenza data dalla pectina, mentre le caramelle dure mantengono il loro fascino senza tempo grazie alla perfetta combinazione di saccarosio e glucosio.
Questa varietà di proposte ha contribuito a mantenere vivo l’interesse verso un prodotto che, pur affondando le radici nella tradizione, continua a evolversi per soddisfare le esigenze di consumatori sempre più attenti e sofisticati. Un settore che vale 568 milioni di euro e che trova nella capacità di innovazione la sua forza principale.
Direttore editoriale di No#News Magazine.
Viaggiatore iperattivo, tenta sempre di confondersi con la popolazione indigena.
Amante della lettura, legge un po’ di tutto. Dai cupi autori russi, passando per i libertini francesi, attraverso i pessimisti tedeschi, per arrivare ai sofferenti per amore, inglesi. Tra gli scrittori moderni tra i preferiti spiccano Roddy Doyle, Nick Hornby e Francesco Muzzopappa.
Melomane vecchio stampo: è chiamato il fondamentalista del Loggione. Ama il dramma verdiano così come le atmosfere oniriche di Wagner. L’opera preferita tuttavia rimane la Tosca.