San Valentino può essere una festa divisiva. Mentre alcuni apprezzano l’opportunità di coccolare il ragazzo o le ragazza della loro vita, altri sono scoraggiati dagli aspetti commerciali della giornata.
Se questo 14 febbraio non sentite la magia del valentino, perché non unirsi agli indiani e per passare invece al Cow Hug Day (ovvero la Giornata dell’abbraccio della mucca)?
In una lettera d’amore dell’Animal Welfare Board of India, il segretario Dr SJ Dutta ha presentato un’offerta per spazzare via San Valentino a favore del Cow Hug Day. Il suggerimento arriva nel tentativo di celebrare le tradizioni del paese, che secondo loro sono sull’orlo dell’estinzione a causa dell’insinuarsi della cultura occidentale.
“Sappiamo tutti che la mucca è la spina dorsale della cultura indiana”, scrive Dutta. “È noto come “Kamdhenu” e “Gaumata” per la sua natura nutriente come una madre, è la donatrice di tutte le ricchezze che fornisce all’umanità.”
“In considerazione dell’immenso beneficio della mucca, l’abbraccio con [una] mucca porterà ricchezza emotiva [e] quindi aumenterà la nostra felicità individuale e collettiva. Pertanto, tutti gli amanti delle mucche possono anche celebrare […] il 14 febbraio come Cow Hug Day”.
Le mucche sono considerate animali sacri nell’induismo, la religione predominante in India, e da tempo occupano un posto importante nella cultura indiana. In alcune parti dell’India rurale, lo sterco di vacca è ampiamente utilizzato come fonte di combustibile per incendi e fertilizzante.
Anche il suo ruolo di medicina in alcune parti del paese è venuto alla luce nel 2021, quando i medici hanno messo in guardia contro l’uso per curare il COVID-19. Potrebbe sembrare strano per alcuni, ma lo sterco di vacca è stato storicamente utilizzato nell’antica medicina ayurvedica indiana che utilizza le proprietà naturali di materiali animali, minerali e vegetali.
Quindi, come donatori di latticini, carburante, fertilizzanti e forse anche medicine, sembra che questi generosi bovini meritino una coccola in questo giorno dell’abbraccio della mucca. Ora, se solo potessimo trovarne una…
Direttore editoriale di No#News Magazine.
Viaggiatore iperattivo, tenta sempre di confondersi con la popolazione indigena.
Amante della lettura, legge un po’ di tutto. Dai cupi autori russi, passando per i libertini francesi, attraverso i pessimisti tedeschi, per arrivare ai sofferenti per amore, inglesi. Tra gli scrittori moderni tra i preferiti spiccano Roddy Doyle, Nick Hornby e Francesco Muzzopappa.
Melomane vecchio stampo: è chiamato il fondamentalista del Loggione. Ama il dramma verdiano così come le atmosfere oniriche di Wagner. L’opera preferita tuttavia rimane la Tosca.