Milano si prepara a vivere una delle notti più attese dell’estate 2025: domani, l’Ippodromo Snai La Maura accoglierà gli Imagine Dragons per il debutto europeo del loro Loom World Tour.

Tre anni sono passati dall’ultima volta che Dan Reynolds e i suoi compagni hanno calcato il palco milanese, ma il tempo non ha scalfito minimamente l’attesa che circonda il ritorno degli Imagine Dragons nella capitale lombarda. Domani, 27 maggio 2025, l’Ippodromo La Maura si prepara ad accogliere migliaia di fan per una serata che promette di essere memorabile, segnando il debutto europeo del Loom World Tour.

La band di Las Vegas arriva a Milano carica di novità e cambiamenti, portando con sé un bagaglio emotivo e artistico profondamente rinnovato. Il tour, partito dieci mesi fa da Camden nel New Jersey, ha già attraversato quattro continenti, toccando Stati Uniti, Canada, Brasile, e successivamente Asia con tappe in Malesia, Thailandia, Taiwan, Cina, Giappone e Vietnam. Ogni concerto ha rappresentato un tassello di un mosaico artistico in continua evoluzione, culminato nel film-concerto “Imagine Dragons: Live from the Hollywood Bowl”, nato dalle quattro repliche californiane con la LA Film Orchestra.

Loom World Tour: un viaggio musicale tra passato e futuro

“Loom”, il sesto album in studio della formazione, rappresenta una svolta significativa nella carriera degli Imagine Dragons. L’opera ha beneficiato della collaborazione con la coppia di autori-produttori svedesi Mattman & Robin, già al fianco di artisti del calibro di Taylor Swift, Dua Lipa e Britney Spears. Questa partnership ha permesso alla band di aggiungere complessità e profondità a un repertorio che in passato era stato accusato di essere troppo stereotipato e ripetitivo.

Il titolo stesso dell’album racchiude l’essenza del momento che la band sta attraversando. “Looming” significa incombente, e Dan Reynolds non ha mai nascosto come le canzoni del disco rappresentino vere e proprie annotazioni di un diario musicale scritto durante un periodo di grandi cambiamenti personali e artistici. La musica diventa così veicolo di introspezione e rinascita, elemento che si percepisce chiaramente nell’evoluzione sonora del gruppo.

Gli Imagine Dragons hanno sempre dichiarato di non essere interessati a compiacere la critica o ad assecondare passivamente i fan: “Il meglio di noi lo diamo sul palco e per questo miriamo a mettere in strada concerti sempre più grandi e spettacolari”, hanno affermato. Questa filosofia si riflette pienamente nell’approccio al Loom World Tour, dove ogni esibizione diventa un’esperienza totalizzante che va oltre la semplice esecuzione musicale.

I cambiamenti nella formazione e nella vita privata

Il concerto di domani segna anche importanti cambiamenti nella formazione della band. Daniel Platzman, storico batterista del gruppo, ha dovuto abbandonare per motivi di salute, venendo sostituito da Andrew Tolman, figura già nota ai fan essendo stato membro della formazione fino al 2011. Il suo ritorno rappresenta un cerchio che si chiude, portando con sé esperienza e una conoscenza profonda del sound degli Imagine Dragons.

Parallelamente ai cambiamenti artistici, Dan Reynolds ha attraversato una fase di trasformazione personale significativa. Il divorzio dalla cantante dei Nico Vega Aja Volkman, sposata quando lui aveva appena 22 anni e ancora seguiva la fede mormona, ha segnato la fine di un matrimonio durato tredici anni e dalla quale sono nati quattro figli. Questo evento, insieme alle speculazioni mediatiche sulla sua relazione con l’attrice Minka Kelly, ha inevitabilmente influenzato la sua scrittura e la sua performance sul palco.

La band ha dovuto affrontare anche controversie legate alle scelte dei luoghi di esibizione, in particolare per i concerti in Israele e Azerbaigian, che hanno scatenato feroci polemiche. Tuttavia, gli Imagine Dragons hanno mantenuto la loro posizione, dimostrando una maturità artistica che trascende le pressioni esterne e si concentra sulla forza comunicativa della loro musica.

Un repertorio che si fa diario di vita

“Loom” non è solo un titolo: per Dan Reynolds, frontman dalla voce inconfondibile, rappresenta la sensazione di qualcosa che incombe, che si fa sentire nelle pieghe della quotidianità e nei grandi cambiamenti personali. Gli ultimi anni hanno visto la band attraversare momenti di trasformazione profonda: dall’uscita di scena del batterista Daniel Platzman, sostituito per il tour dall’ex membro Andrew Tolman, fino alle vicende personali di Reynolds, tra separazioni e nuove storie sotto i riflettori. Tutto questo si riflette nei testi e nelle atmosfere del nuovo album, che si fa specchio di una maturità artistica raggiunta senza mai perdere la forza comunicativa che ha reso gli Imagine Dragons una delle realtà più amate del pop rock mondiale.

Una scaletta che unisce i grandi classici ai nuovi inni

Il concerto di domani promette di essere un viaggio attraverso la storia della band, dai primi successi come “Radioactive” e “Demons” fino ai brani più recenti e sperimentali di “Loom”. La scaletta, che potrebbe subire variazioni dell’ultimo minuto, prevede momenti di pura energia con “Thunder”, “Believer” e “Whatever It Takes”, ma anche nuove sonorità con pezzi come “Fire in These Hills”, “Wake Up” e “Eyes Closed”. Ogni canzone sarà accompagnata da una produzione scenica imponente, luci e visual che trasformeranno l’Ippodromo in un’arena di emozioni condivise.

La scaletta del concerto degli Imagine Dragons a Milano non è stata ufficilizzata. Tuttavia, è probabile che la band replichi la setlist delle date della lag asiatica:

  • Fire in These Hills
  • Thunder
  • Bones
  • Tiptoe
  • Take Me to the Beach
  • Whatever It Takes
  • Shots
  • Interludio con una intro di Bad Liar
  • Bad Liar
  • Nice to Meet You
  • Wake Up
  • Radioactive (con una intro di batteria)
  • Demons
  • Natural
  • Walking the Wire
  • Sharks
  • Enemy
  • Eyes Closed
  • In Your Corner
  • Don’t Forget Me
  • Interludio parlato
  • Believer
  • Fire in These Hills

L’attesa per il concerto milanese

Rispetto alla precedente tappa milanese del 2022, quando il Mercury World Tour aveva registrato 65.000 spettatori rendendo quella serata il concerto più popolato della loro carriera, l’atmosfera di domani si preannuncia diversa ma altrettanto elettrizzante. L’assenza del contesto festivaliero degli i-Days permette agli Imagine Dragons di concentrarsi esclusivamente sulla loro proposta artistica, creando un’intimità maggiore nonostante le dimensioni imponenti del venue.

L’Ippodromo La Maura si prepara ad accogliere un pubblico variegato, dai fan storici che seguono la band dai tempi di “Night Visions” del 2012, fino ai nuovi ascoltatori conquistati dalle sonorità più mature dell’ultimo lavoro. Il palco si trasformerà in un teatro di emozioni dove Wayne Sermon alle chitarre e Ben McKee al basso accompagneranno Dan Reynolds in un viaggio musicale che attraversa oltre un decennio di successi.

La scaletta promette di alternare i grandi classici che hanno reso celebre la band mondiale – da “Radioactive” a “Demons”, da “Thunder” a “Believer” – con i brani più recenti che mostrano la nuova direzione artistica del gruppo. Ogni canzone diventerà un momento di connessione emotiva con il pubblico, trasformando l’ippodromo in un’unica grande comunità unita dalla passione per la musica.

 

Gli Imagine Dragons hanno sempre avuto un rapporto privilegiato con l’Italia, dove hanno collezionato numerosi dischi di platino e riempito arene e stadi in ogni angolo della penisola. Il concerto di domani non sarà solo un’occasione per ascoltare dal vivo i brani di “Loom”, ma anche per rivivere insieme i momenti che hanno segnato la storia recente della band. Dan Reynolds e compagni hanno dichiarato più volte di non voler compiacere la critica, ma di puntare tutto sulla connessione diretta con il pubblico: è sul palco che danno il meglio di sé, trasformando ogni concerto in un’esperienza unica e irripetibile.