Milano si prepara ad accogliere un’ondata di rubinetti giganti color cremisi che invaderanno pacificamente le sue strade. Non si tratta di un’allucinazione collettiva, ma del progetto “Red is design… not violence“, l’iniziativa sociale firmata Bellosta Rubinetterie che dal 2 al 22 aprile 2025 colorerà di significato il capoluogo lombardo durante la Design Week.

L’arte urbana che salva vite

Diciassette colossi rossi alti due metri si ergeranno in punti strategici della città, da Brera alla Darsena, passando per il centro storico. Queste sculture monumentali non sono semplici installazioni artistiche, ma potenti simboli di lotta contro il femminicidio. Un’operazione che fonde estetica e impegno civile, portando nelle strade un messaggio che non può più essere ignorato.

La forza del rosso, oltre il sangue

“Red is happiness not blood, Red is fashion not obsession, Red is love not murder, Red is passion not anger”. Questi mantra, impressi su ogni scultura, ribaltano la narrativa tradizionale associata al colore rosso. Maurizio Bellosta, CEO dell’azienda, spiega: “Da ormai diversi anni, gli eventi firmati Bellosta sono pensati per portare un contributo alla valorizzazione architettonica del tessuto urbano milanese, contribuendo al tempo stesso alla diffusione di un messaggio sociale di sensibilizzazione”.

Un selfie che può fare la differenza

L’aspetto rivoluzionario dell’iniziativa è il suo invito all’azione. Ogni fotografia scattata accanto alle sculture con l’hashtag #redisdesign contribuirà concretamente a sostenere Wall of Dolls, l’associazione fondata nel 2014 da Jo Squillo a favore delle donne vittime di femminicidio, nota per il suo “Muro delle Bambole” in via de Amicis.

La mappa della consapevolezza

Dal Naviglio Grande a Quarto Oggiaro, la distribuzione delle installazioni crea una vera e propria geografia della consapevolezza. Il 9 aprile alle ore 11:00 in Largo Treves avverrà la presentazione ufficiale del progetto, che gode del patrocinio del Comune di Milano – Assessorato allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro.

Design che fluisce verso il cambiamento

La scelta del rubinetto come simbolo non è casuale. Questo oggetto quotidiano diventa metafora di un flusso che può essere interrotto per fermare la violenza e, contemporaneamente, erogare messaggi positivi. Una trasformazione semantica che ricorda come il design non sia solo estetica, ma anche potente strumento di comunicazione sociale.

Quando la bellezza combatte il pregiudizio

In un momento storico in cui la cronaca continua a riportare casi di femminicidio con tragica regolarità, iniziative come quella di Bellosta Rubinetterie rappresentano un tentativo di usare il linguaggio del design, universale e immediatamente comprensibile, per scuotere le coscienze. Un progetto che dimostra come l’industria creativa italiana possa mettere il proprio talento al servizio di cause che trascendono il prodotto e abbracciano l’umanità intera.

Durante la Milano Design Week 2025, il rosso non sarà più solo il colore della passione o della rabbia, ma diventerà simbolo di una nuova coscienza collettiva che rifiuta la violenza e celebra la vita in tutte le sue forme.