Matteo Manzotti, classe 1998 e già una grande passione ed esperienza alle spalle. Qual è il suo ricordo più bello legato all’arte pasticcera?
La vittoria nel 2016 alla Fiera eno-gastonomica “Golositalia”. In questa occasione sono stato premiato dal Maestro dei pasticceri italiani Iginio Massari. Dopo questa vittoria ho capito che la pasticceria era la mia vita.
Seconda generazione di una ormai grande e consolidata tradizione artigianale nella città di Treviglio. Come ha visto cambiare, se c’è stato un cambiamento, l’esperienza dolciaria dei suoi clienti?
Rispetto a ciò che faceva mio padre abbiamo dato molta importanza alla prima colazione. Ogni anno miglioriamo la ricetta dei nostri grandi lievitati (panettone e colomba). Siamo sempre alla ricerca di prodotti innovativi ed eccellenti da proporre ai nostri clienti.
Nome e tradizione spesso non sono solo un facile accesso al grande pubblico, ma comportano grandi responsabilità. Ne sente il peso?
Assolutamente sì. Ma è proprio per questo motivi che cerchiamo di eccellere con i nostri prodotti per raggiungere il grande pubblico con prodotti ricercati ma basati sulla tradizione.
Nel suo curriculum si leggono i nomi de La Marianna di Bergamo, del Sant’Ambroeus di Milano, del Maestro Iginio Massari. Quanto di queste eccellenti scuole si può trovare oggi nella sua pasticceria?
Ciascuna esperienza ha portato molto nella mia pasticceria: tutti i nostri prodotti partono dalle basi (frolla, crema pasticcera e sfoglia) conosciute ed implementate nel corso di queste esperienze. Molto importante è stata anche la mia esperienza londinese durata 2 anni.

Direttore responsabile di No#News Magazine.