Nel silenzio della campagna padovana, dove le acque del Bacchiglione disegnano curve sinuose tra argini verdeggianti, si cela un mistero viola che attira viaggiatori da tutta Europa. Non è un semplice campo di lavanda, ma un labirinto sacro che riproduce fedelmente l’antico percorso della Cattedrale di Chartres, trasformando nove ettari di terra veneta in un ponte tra cielo e terra, tra storia medievale e bellezza naturale.
L’eredità templare nel paesaggio veneto
La Tenuta Va Oltre di Bovolenta custodisce il più grande labirinto di lavanda d’Italia, un’opera che va oltre la mera spettacolarità agricola per diventare un vero e proprio cammino iniziatico. Il labirinto simboleggia da sempre un percorso interiore attraverso il quale lo spirito si può evolvere e innalzare ad un livello superiore, una tradizione che affonda le radici nell’architettura sacra medievale.
La cattedrale di Chartres fu realizzata con la volontà e il potere dei templari che impiegarono studi e tecniche esoteriche, creando un modello geometrico che oggi rivive tra le spighe violacee del Veneto. Il labirinto originale ha un percorso di 261,50 metri, formato da lastre di calcare di Berchères e di lastre di marmo blu-nero della Valle delle Muse, mentre la sua replica italiana sostituisce la pietra con migliaia di piante di lavanda che creano sentieri profumati e muri vegetali.
Un viaggio attraverso i sensi e la storia
Camminare nel labirinto della Tenuta Va Oltre significa intraprendere un’esperienza multisensoriale unica. Il periodo ideale per visitare il labirinto è giugno, quando la lavanda raggiunge la piena fioritura, regalando uno spettacolo sensoriale unico. L’aria si riempie di essenze balsamiche che hanno attraversato i secoli, le stesse che un tempo profumavano i monasteri e le case patrizie del Mediterraneo.
Non un semplice intreccio di sentieri, ma un’esperienza che va oltre la mera esplorazione: il labirinto riproduce il disegno del celebre percorso della Cattedrale di Chartres, un simbolo templare di crescita interiore e consapevolezza. A differenza dei labirinti classici, qui non esistono vicoli ciechi o scelte da compiere: esiste un unico sentiero che conduce inevitabilmente al centro, metafora del cammino spirituale che non ammette deviazioni.
La botanica del sacro: proprietà e tradizioni della lavanda
La lavanda (Lavandula angustifolia) non è stata scelta casualmente per questo progetto. Questa pianta mediterranea, che in Italia trova nelle colline del Veneto un habitat ideale, porta con sé una storia millenaria di uso terapeutico e spirituale. I suoi oli essenziali, ricchi di linalolo e acetato di linalile, possiedono proprietà rilassanti e antinfiammatorie che erano note già agli antichi romani, che la utilizzavano per profumare i bagni termali.
Nel contesto del labirinto, la lavanda diventa elemento di meditazione attiva: il suo profumo stimola il sistema nervoso parasimpatico, favorendo quello stato di calma interiore necessario per affrontare il percorso simbolico. Le api che ronzano tra i fiori creano una colonna sonora naturale che accompagna il cammino, mentre le diverse varietà di lavanda – dalla classica angustifolia alla più rustica intermedia – offrono sfumature cromatiche che variano dal viola intenso al blu argenteo.
Il territorio: un crocevia di culture e paesaggi
La Tenuta Va Oltre si trova in località Bovolenta, lungo le rive del fiume Bacchiglione, tra Padova, la Laguna Veneta e il Parco Regionale dei Colli Euganei. Questa posizione strategica non è casuale: il territorio padovano rappresenta da sempre un crocevia di culture, dalle antiche vie commerciali romane alle rotte medievali dei pellegrini diretti in Terra Santa.
I Colli Euganei, con i loro profili dolci e i terreni vulcanici ricchi di minerali, offrono le condizioni pedoclimatiche ideali per la coltivazione della lavanda. L’alternanza tra giornate soleggiate e notti fresche, tipica di questa zona, concentra gli oli essenziali nelle foglie e nei fiori, rendendo la lavanda padovana particolarmente aromatica e ricca di principi attivi.
L’esperienza contemporanea di un rito antico
Il labirinto rappresenta un cammino simbolico che porta l’uomo dalla terra a Dio e il centro della figura rappresenta appunto la città di Dio. Questa dimensione trascendente si riflette nell’esperienza moderna del visitatore, che può scegliere tra diverse modalità di visita: dalla semplice passeggiata fotografica al percorso guidato che svela i significati simbolici nascosti nei sentieri.
La tenuta offre anche esperienze di agriturismo sostenibile, permettendo ai visitatori di immergersi completamente nell’atmosfera del luogo. Le attività spaziano dalla produzione di oli essenziali alla realizzazione di potpourri, fino ai laboratori per bambini che trasformano la visita in un’esperienza educativa sulla botanica e la storia rurale del Veneto.
Tra tradizione e innovazione: il futuro del turismo esperienziale
Il successo del labirinto di lavanda della Tenuta Va Oltre testimonia una tendenza crescente nel turismo contemporaneo: la ricerca di esperienze autentiche che coniughino bellezza naturale, storia e significato spirituale. In un’epoca dominata dalla virtualità, il contatto diretto con la natura e con simboli carichi di storia rappresenta una forma di resistenza culturale e un bisogno profondo di riconnessione.
La lavanda, con il suo ciclo vitale che si rinnova ogni anno, diventa metafora di rinascita e continuità: ogni stagione porta nuove fioriture, ma il disegno del labirinto rimane immutato, custode silenzioso di una saggezza che attraversa i secoli. Il profumo che si sprigiona dai sentieri è lo stesso che accompagnava i pellegrini medievali, una fragranza che unisce presente e passato in un abbraccio sensoriale indimenticabile.
La Tenuta Va Oltre è un’azienda agricola, agriturismo e fattoria didattica immersa in nove ettari di natura, nata dal desiderio di tornare alla terra e costruire un’oasi di bellezza, benessere e relazioni autentiche. Questa filosofia si riflette in ogni aspetto dell’esperienza, dalla qualità dell’accoglienza alla cura maniacale per la sostenibilità ambientale, facendo del labirinto di lavanda non solo una destinazione turistica, ma un vero e proprio modello di turismo responsabile per il futuro.